La raccolta delle olive è una delle pratiche agronomiche più dispendiose tra quelle del ciclo produttivo. Per questo, già da diversi anni, si sta sempre più diffondendo la raccolta manuale agevolata o integralmente meccanica.
La raccolta meccanica utilizza strumenti che hanno il notevole pregio di fare risparmiare molto tempo, anche se bisogna fare attenzione a non danneggiare le piante e i frutti.
Le principali tecniche di raccolta manuale sono:
- la brucatura, la vera e propria raccolta a mano, ha il vantaggio di non danneggiare le olive, evitando la formazione di processi di fermentazione che alterano la qualità dell’olio evo;
- la pettinatura, nella quale si "pettinano" i rami con dei rastrelli, solitamente in PVC, provocando la caduta dei frutti;
Tra le tecniche di raccolta manuale sono previste anche tecniche che possono danneggiare il frutto come la bacchiatura (che consiste nel percuotere i rami con delle pertiche per provocare la caduta del frutto su apposite reti) e la raccattatura, ossia la raccolta delle olive cadute spontaneamente. Con queste tecniche di raccolta i frutti possono danneggiarsi o addirittura marcire ed essere contaminati da muffe e batteri.
L'evoluzione tecnologica delle attrezzature agevolatrici (come i pettini) consente di limitare i danni al frutto riducendo l'innescarsi di processi fermentativi che possono determinare un abbassamento della qualità dell’olio evo estratto. Questi tipo di raccolta è dedicato ad olive destinate alla produzione di oli di qualità. Le olive che utilizziamo per la produzione del nostro olio extravergine t.o.p. vengono raccolte per il 60%-70% a mano e per il 30-40% tramite pettini.
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